Consigli
Meteo
Prima di partire osservare bene il cielo e chiedere informazioni agli abitanti del posto o al gestore del rifugio. Se le condizioni meteorologiche presentano un cielo biancastro, offuscato, cumuli di nuvole e afa, è facile capire che in giornata ci sarà un temporale. O si parte molto presto o meglio attendere che sia passato.
Tuttavia, trovandosi sotto un temporale, che in montagna è più forte e più pericoloso, se non ci sono ripari sicuri (case, tettoie naturali, sporgenze di roccia, ..) è consigliabile scende di quota il più possibile.
Vietato sostare presso forcelle o gallerie aperte dove ci siano correnti d'aria. E’ necessario allontanare tutti gli oggetti metallici, dall'orologio alla bici, e posizionarli almeno ad una ventina di metri. Non sostare sotto agli alberi, né appoggiarsi a pareti rocciose che sono conduttori di energia, ma stare più alla larga possibile, magari in mezzo a un prato coprendosi a dovere e restando non in piedi, bensì accovacciati a terra.
Pronto Soccorso
Nello zaino deve sempre esserci una piccola confezione di pronto soccorso, che consiste in: cerotti, alcune salviette disinfettanti, due bende, un piccolo flaconcino di acqua ossigenata e durante i mesi estivi un preparato antivipera o una pompetta aspirante, a condizione che se ne conosca l'uso. Un fischietto, in particolare quando si è da soli non è solo utile, ma indispensabile in caso di infortunio.
Se si è immobilizzati e si dispone del suddetto fischietto, la norma internazionale di chiamata di soccorso prevede di dare sei volte in un minuto, ad intervalli regolari, un segnale; indi pausa di un minuto e ripetere il tutto finché non si ottiene risposta.
La risposta: entro un minuto dare il segnale per tre volte ad intervalli regolari.
In caso di crampi distendere l’arto e tirare la punta del piede verso di sé, riposare alcuni minuti e bere abbondantemente per reintegrare i liquidi persi.
Vipere
I rettili (vipere, biscie ecc.) non sono mai aggressivi, ma tendono unicamente a mettersi in salvo: mordono soltanto per autodifesa. In particolari periodi autunnali caldi si sono viste vipere nel mese di novembre anche a quote elevate. E’ inoltre buona norma presso sorgenti, piccoli ruscelli e laghetti usare molta cautela nell'avvicinarsi, particolarmente nelle ore più calde della giornata. Prima di farlo è opportuno muovere i cespugli cori un ramo e fare rumore.
Cani
Nei pressi di malghe o borgate isolate capita sovente di imbattersi in cani liberi che per la maggior parte dei casi non sono aggressivi. E buona regola restare tranquilli, rallentare, non gesticolare né tantomeno avvicinarsi all'entrata. E’ noto che il cane deve proteggere il suo spazio e pertanto è opportuno, restando sempre alla larga, chiamare chi vi abita e chiedere il permesso di transito. Qualora si fosse affrontati è meglio non tentare la fuga ma scendere dalla bici, afferrarla e interporla fra noi e l'animale, fissarlo negli occhi e parlargli con toni forti ed intanto allontanarsi piano piano. Può succedere di incontrare in montagna, specialmente nel tardo autunno, dei cani randagi: si tratta di cani che si sono persi e che probabilmente sono affamati da giorni. Prestare attenzione, restare alla larga e se possibile offrire loro qualcosa da mangiare.
Cosa avere nello zaino in caso di escursioni di piú giorni
Pila, fischietto, pompa di scorta per bici, pronto soccorso sanitario e pompetta antivipera, materiale per riparazione bici (leve per pneumatico, mastice, pezze preparate, carta vetrata, una camera d'aria di scorta, io smagliacatena, il tiraraggi, un filo freno, pinzetta, cacciavite, serie chiavette a brugola), sacchetto di nylon per rivestire lo zaino in caso di pioggia, vestiario di ricambio (dalla maglia ai calzini), copriscarpe, pantaloni in nylon, giacca impermeabile o Kway con cappuccio, maglione per alte quote, calzettoni, guanti, berretto in lana e berrettino in tela, giacca tuta sportiva, piccolo asciugamano e rasoio, dentifricio, sapone, pettine, ecc., penna e block notes, macchina fotografica e rullini, carta d'identità, tessera CAI per gli sconti nei Rifugi alpini, due contenitori per alimenti, bustine sali minerali, il tutto per complessivi Kg 7/8.
Cosa avere sulla bici
Due borracce, di cui una grande, che dovranno essere sempre rifornite, pompa, ciclocomputer per le distanze.
Da indossare
Casco (sempre indossato, anche in salita o su strade di pianura), maglia da ciclismo con tasche esterne, pantaloncini con imbottitura, scarponcini adatti all’escursionismo con o senza attacchi sui pedali, guanti, occhiali.
Alimentazione
E’ difficile stabilire una regola in questo settore, tanto è vario; tuttavia una indicazione di massima si può dare per i meno esperti.
E' importante bere molto: acqua, succhi di frutta, the o meglio ancora carkadè. Bisogna evitare pasti pesanti durante la giornata; si potranno fare solo al termine della gita. E’ bene mangiare poco ma spesso; consiglio almeno ogni ora o due. La colazione del mattino deve essere consistente, è assurdo pensare di affrontare una lunga escursione a digiuno o dopo aver preso un the o un caffè.
E nello zaino: panini al formaggio, frutta secca, frutta fresca, marmellata, zollette di zucchero, dolci, due borracce per le lunghe escursioni.
Utilizzo della bicicletta
Evitare di cambiare su tratti in salita sotto sforzo: necessario farlo prima, si eviteranno così rotture del cambio.
Per i principianti sono sconsigliati i puntapiedi, fermapiedi, attacchi rapidi, ecc.
Una piccola pompa supplementare è sempre consigliabile.
In caso di pioggia o fondo umido molta attenzione va prestata nei boschi per la presenza di radici sporgenti che divengono scivolose.
I catarifrangenti applicati ai pedali sono sempre utili.
Manutenzione e riparazioni
La regolare manutenzione periodica della bici, in particolare lo stato dei freni e dei pneumatici, evita spiacevoli sorprese.
Si consiglia di pulire periodicamente i cerchi con uno straccio imbevuto di alcool. La frenata ne avrà un sensibile miglioramento.
Controllate ogni tanto i gommini dei freni: è sempre buona norma averne con sè un paio di ricambio.
Ok lavare la bici infangata, ma é necessario subito dopo oliarla.
Assieme alla camera d’aria di scorta e’ raccomandabile avere sempre nella bici un piccolo contenitore, o sottosella o in una borsa tra il telaio, che contenga il minimo indispensabile per i piccoli guasti: tubetto di mastice, pezze di gomma, carta abrasiva, leve per togliere il pneumatico.
Pianificare e prenotare
Di fondamentale importanza nel pianificare un itinerario di più giorni è la scelta dei pernottamenti. Per chi preferisce dormire più in alto rispetto al fondovalle o vuole semplicemente inserire l'arrivo ad un rifugio nel propri itinerario per renderlo più ricco ed emozionante, il sito dedicato ai Rifugi e Bivacchi d'Italia del CAI di Lugo di Romagna è uno strumento necessario e completo:
Se amate doccie ed acqua calda , verificate che il rifugio che avete scelto li abbia: altrimenti cambiate rifugio (ma che uomini siete?) o godetevi l'avventura. Informatevi prima se serve il sacco-lenzuolo o se vi danno anche le lenzuola.
I rifugi sono normalmente aperti da fine giugno a fine settembre. Particolare attenzione va prestata al sovraffollamento durante il mese di agosto; decisamente consigliabile telefonare e prenotare al gestore. E’ risaputo che il miglior mese per la montagna è settembre.
Se non conoscete il rifugio personalmente, chiedere ai gestori stato di sentieri, difficoltà particolari, ore migliori per arrivare o partire.
Prima di effettuare la gita, studiare a fondo il percorso sulla cartina e di tanto in tanto fermarsi per una opportuna verifica. Questo consentirà di procedere sulla giusta strada e di migliorare le nozioni di cartografia.
Mai partire per escursioni con tempi corti, ma tenersi sempre un buon margine.
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